Sapone liquido alla calendula

Un sapone liquido lenitivo

Ideale d'estate dopo l'esposizione al sole, per le pelli delicate o arrossate, deterge delicatamente e offre le proprietà della calendula in un comodissimo sapone liquido.
Perfetto anche per la pelle dei bambini dai 3 anni in su (prima l'ideale sono saponi senza olio di cocco).
calendula

Per sfruttare le proprietà della calendula

Se l'estate scorsa avete preparato l'oleolito di calendula e dopo aver prodotto qualche unguento non sapete cosa farne, questa è la ricetta giusta: consumiamo l'oleolito di calendula, così tra poco, quando ci saranno le nuove calendule in fiore saremo pronti ad invasettarle e prepararne di nuovo.
La formula è semplice, sostituiamo parte dell'olio di oliva con oleolito di calendula in olio di oliva, poi come in tutti i Coccoliva abbiamo il 30% di olio di cocco; in questo sapone non mettiamo profumo per renderlo ancora più delicato, naturalmente se preferite inserire qualche olio essenziale, potete scegliere quelli più adatti all'uso che volete fare di questo sapone, prossimamente faremo un post con alcune miscele utili.
Usiamo il metodo  liquido con idrossido di potassio, a caldo, in modo da prepararlo velocemente e averlo pronto subito! Il caldo estivo aiuta.

Ingredienti per 1,5 litri di sapone finito

  • 200 gr olio di oliva 
  • 150 gr oleolito di calendula in olio di oliva
  • 150 gr olio di cocco
  • 113 gr idrossido di potassio (già scontato del 3%)
  • 330 gr acqua per la reazione
  • 1000 gr acqua per sciogliere la pasta di sapone 

Preparazione

  1. Pesare gli oli tutti insieme in una pentola capiente (almeno 2,5 litri), l'olio di cocco in qeusta stagione è liquido, se preparate d'inverno prima fatelo fondere nel microonde o su fuoco basso.
  2. Preparare poi l'idrossido di potassio: pesarlo in un contenitore asciutto; pesare l'acqua per la soluzione, versare facendo attenzione l'idrossido di potassio nell'acqua (in questa fase indosserete i guanti e una mascherina per bocca, oppure un foulard) mescolare finchè non sia limpida, poi miscelarla insieme ai grassi, frullando per 10-20 minuti con il frullatore a immersione e un po’ a mano. Al termine, mettere la pentola sul fuoco.
  3. A questo punto si devono indossare gli occhiali protettivi per evitare che durante l’utilizzo del frullatore alcuni schizzi di sapone caustico e bollente finiscano negli occhi ferendoli.
  4. Occorre dunque frullare con il frullatore a immersione fino a quando è possibile in base alla consistenza del composto, circa 10 minuti. Si deve prestare molta attenzione perché il composto è bollente e caustico e tende a schizzare. Ogni 5 minuti lasciare riposare il frullatore e mescolare con la spatola; finiti 10 minuti, continuare a mescolare con una spatola, sempre a fuoco basso.
  5. Dopo altri 10 minuti il composto assomiglierà a un gel traslucido; quando diventa di consistenza simile al gel, densa e traslucida, la pasta di sapone è pronta.
  6. Se prima di questo momento il sapone dovesse rischiare di uscire dalla pentola perchè si gonfia, spegnere il gas o abbassare al minimo, una volta che si è sgonfiato, dovrebbe essere pronto, se non lo fosse riprendere a mescolare su fuoco bassissimo.
  7. Terminata la preparazione della pasta di sapone si può decidere se scioglierla tutta immediatamente o lasciarne un po’ da parte per quando servirà.
  8. Mettere nuovamente nella pentola la pasta di sapone che si è deciso di sciogliere, aggiungere un chilo di acqua per 500 gr di pasta di sapone; mescolare bene e fare sobbollire fino a che la pasta di sapone non sia completamente sciolta nell’acqua. La durata di quest’ultima fase varia molto; comunque, per avere un’idea, siamo sull’ordine di 15-30 minuti. Se non si scioglie facilmente usare il frullatore a immersione. La schiuma e la patina che si formano in superficie possono essere facilmente eliminate con uno spray pieno di alcol etilico da spruzzare sulla superficie del sapone. 
  9. Lasciare infine raffreddare prima di aggiungere eventuale olio essenziale, poi inflaconare con l'aiuto di un imbuto.

Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.

2 commenti:

  1. IDROSSIDO DI POTASSIO quale titolazione? Grazie

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  2. Per favore IDROSSIDO DI POTASSIO, quale titolazione? Grazie

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