CREMA DOPOSOLE NUTRIENTE ANTIETA'

Doposole naturale, nutriente, antietà, rigenerante per pelli mature esposte al sole.
Crema

Ricco doposole, con tanto burro di karité, olio di jojoba e olio di riso, svolge una efficace azione nutriente e risrutturante antietà, combinata con una classica azione rigenerante doposole. E' ricchissimo di glicerina per donare alla pelle tutta l'idratazione necessaria dopo l'esposizione al sole. Gli oli essenziali di Ylang Ylang, lavanda e bois de rose donano ulteriore efficacia ristrutturante e antietà, il mirto e il limone rinfrescano intensamente la pelle.


Uso:
Da applicare dopo l'esposizione al sole su viso e corpo. Se avanza dopo l'estate è comunque una buona crema idratante!

Ingredienti per 100 gr:

25 gr acqua
24 gr glicerina
20 gr burro di karité
17 gr olio di jojoba
11 gr olio di riso
3 gr cera d'api

10 gocce o.e.  limone
10 gocce o.e. mirto
5 gocce o.e. ylang ylang
5 gocce o.e. lavanda
5 gocce o.e. bois de rose

Far intiepidire i grassi, sciogliendo bene il burro di karité e la cera d'api: far intiepidire (un po' di più) anche l'acqua  poi spegnere entrambi i fuochi e aggiungere all'acqua anche la glicerina. Acqua+glicerina e grassi dovrebbero essere più o meno alla stessa temperatura. Quando lo sono, versare l'acqua nei grassi e frullare per un po' con il frullatore a immersione. Aggiungere gli oli essenziali.
Frullare ancora un po', e versare in un vasetto o in un flacone. 

Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.

2 commenti:

  1. ciao, ho un dubbio: ma non si mette nessun conservante? Leggo sui vari siti che, in presenza di acqua, è necessario il conservante per impedire la proliferazione di batteri. Grazie. Rory

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    1. Ciao, capisco i tuoi dubbi: ci sono moltissime aziende produttrici di conservanti cosmetici e anche moltissimi rivenditori di conservanti cosmetici per l'autoproduzione, spesso questi ultimi hanno siti o forum o blog in cui convincere gli autoproduttori ad acquistarli... Si capisce come alcune idee prevalgano su altre... La nostra idea minoritaria è che se si autoproduce lo si faccia anche per evitare i conservanti, non abbiamo bisogno che le nostre creme resistano a giornate intere a bordo di containers assolati, ci basta che durino il tempo di usarle. Una crema ben emulsionata può durare qualche mese se ben conservata, naturalmente occorre buonsenso: una crema che puzza o che ha un colore strano (muffa) non è ben conservata o non è ben emulsionata, quindi è da buttare (o riciclare in un sapone). Ci sono gli oli ricchi di vitamina e che sono antiossidanti e possono servire a prolungarne la durata, anche la vitamina e pura può servire. Ma la scelta radicale è questa: vuoi auto produrre creme con formulazioni simili alle migliori marche industriali di prodotti naturali, oppure vuoi auto produrre creme artigianali dalla formulazione più semplice possibile? Entrambe le scelte meritano rispetto, ma noi abbiamo scelto la seconda, dunque nessun conservante! Ed anche nessun conflitto di interessi....

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